Come raccontare davvero la demenza? Non basta una cifra, una percentuale, una media.
Nel suo intervento in occasione dell’Alzheimer Summit 2025 di Fondazione Maratona Alzheimer, la Prof.ssa Calzà ci invita a superare l’approccio basato solo sui numeri, per abbracciare la complessità della persona, la sua storia, le sue relazioni.
I numeri aiutano a capire l’incidenza, i fattori di rischio e i costi sociali, ma rischiano di semplificare ciò che è unico: le differenze individuali, l’esperienza di vita, la riserva cognitiva che ogni persona costruisce giorno dopo giorno.
La teoria della mente (Theory of Mind), la capacità di riconoscere pensieri ed emozioni proprie e altrui, è uno snodo cruciale per comprendere come la perdita della mente colpisca la persona e il contesto sociale intorno a lei.
Per questo Fondazione Maratona Alzheimer continua a sostenere i progetti di ricerca di Fondazione IRET, per una visione più attenta alla persona, non solo al dato statistico.
Un impegno culturale, scientifico e sociale per costruire comunità inclusive, in cui nessuno resti indietro.
🎥 Guarda l’intervento completo: https://www.youtube.com/watch?v=JJ_QfGVO6ko