La Fondazione IRET ospita e gestisce il Tecnopolo di Bologna-Ozzano, che prende il nome dalla premio Nobel Rita Levi-Montalcini ed è dedicato alle Scienze della Vita.
Ci sono undici Tecnopoli in Emilia-Romagna, creati grazie al cofinanziamento pubblico come punti di accesso all’ecosistema regionale dell’innovazione e per facilitare il dialogo e la collaborazione fra enti di ricerca e imprese.
Il ruolo dei Tecnopoli è anche quello di ingaggiare le comunità locali in progetti di sviluppo, recependo i bisogni e le aspettative dei cittadini nelle aree della tecnologia e dell’innovazione. Il Tecnopolo di Bologna-Ozzano promuove la Ricerca e Innovazione Responsabile (RRI) e struttura le iniziative di coinvolgimento degli stakeholder secondo l’approccio Quadrupla Elica. Questo approccio consiste in una metodologia innovativa che mira a creare un ambiente collaborativo che coinvolga non solo le aziende e gli enti di ricerca, ma anche le università, gli enti pubblici e i cittadini stessi. All’interno del Tecnopolo di Bologna-Ozzano operano tre laboratori appartenenti alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna.