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Visita d’eccezione al Tecnopolo di Bologna-Ozzano: l’Europa nel territorio emiliano-romagnolo per scoprire l’innovazione nella ricerca

By 18/10/2024No Comments

Martedì 8 ottobre Fondazione IRET e il Tecnopolo di Bologna-Ozzano “Rita Levi-Montalcini” hanno aperto le porte dei loro laboratori a due rappresentanti della Commissione Europea, Ms. Isaura Lopes Ramos e Mr. Anton Schrag e ad esponenti della Regione Emilia-Romagna e consulenti dell’azienda Cogea accompagnati da Morena Diazzi, Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese presso la Regione Emilia-Romagna.

In apertura, i saluti del Manager del Tecnopolo di Bologna-Ozzano, Ing. Paolo Celli. La Prof.ssa Calzà, Direttore Scientifico di Fondazione IRET, ha poi presentato un’ampia panoramica sulle attività di ricerca condotte da IRET sin dalla sua fondazione nel 2006. I presenti hanno inoltre visitato i laboratori e i macchinari all’avanguardia e approfondito gli obiettivi dei progetti scientifici più innovativi finanziati dai fondi FESR, quali Step-by-step (2016), Mat2Rep (2019), AI4ChemoBrain (2023), N2ERT (2023) e Glymed (2023).

Un particolare focus è stato poi dedicato al progetto di ampliamento dell’infrastruttura di ricerca denominato “Tecnopolo BOZ RLM 2030: High Tech Lab per Ricerca e Innovazione Responsabile”, che segna una nuova tappa fondamentale per lo sviluppo scientifico e tecnologico del territorio. Grazie a un cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna, infatti, il Tecnopolo amplierà la propria infrastruttura, passando da 750 a oltre 1.200 mq.
Questo ambizioso progetto prevede la realizzazione di nuovi laboratori all’avanguardia, dedicati alla ricerca di frontiera in diversi ambiti, dalle neuroscienze alle biotecnologie, fino ai nuovi approcci terapeutici. Inoltre, verranno creati un nuovo spazio polifunzionale, l’“esagono”, destinato ad ospitare eventi, conferenze, workshop e attività di divulgazione scientifica e un “cubotto” interamente dedicato al benessere degli operatori dei laboratori e allo svolgimento delle attività legate al mondo Alzheimer e non solo, in collaborazione con associazioni non-profit.

A seguire, un breve excursus sui progetti del Tecnopolo “Recognise your brain – from deficit to benefit” e “Your Brain, Your Planet”, i quali si concentrano sulla salute del cervello e sulla sostenibilità ambientale, adottando l’approccio “one-health” che considera la salute umana e quella del pianeta come interconnesse. Parallelamente, è stata presentata anche l’iniziativa “Creare Reti Consapevoli” che punta a coinvolgere un numero sempre maggiore di attori locali nella ricerca e nell’innovazione, promuovendo la collaborazione e lo scambio di conoscenze.

Questa visita ha rappresentato un’importante opportunità per far conoscere il Tecnopolo di Bologna-Ozzano “Rita Levi-Montalcini” a livello europeo e per favorire il consolidamento di collaborazioni, non solo nazionali, ma anche internazionali e per sviluppare nuove soluzioni nel campo della salute.