Il Prof. Sergio Tanganelli, nato a Siena il 15.12.1950, ha conseguito la laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Universita’ di Pisa il 7.4.1976.Dal 1976 al 1985, e’ stato assistente incaricato e successivamente tecnico laureato presso l’Istituto di Farmacologia, Facolta’ di Medicina e Chirurgia, Univ. di Ferrara.Dal 1985 al 1994, Professore Associato di Farmacologia Molecolare e Cellulare, Facolta’ di Medicina e Chirurgia, Univ. di Ferrara.Dal 1988 al 1989, vincitore di una borsa di studio C.N.R. (NATO advanced fellowship program), ha trascorso un periodo di ricerca presso il Dip. Di Neuroscienze, Karolinska Institutet di Stoccolma.
Successivamente (1992, 1998, 2002 e 2004) ha trascorso alcuni mesi di studio in qualità di visiting professor presso il su citato Dipartimento (Karolinska Institutet).Dal 1994 al 1997, e’ stato Professore straordinario di Farmacologia, presso il Dip. “Bernard B. Brodie” della Facolta’ di Medicina e Chirurgia, Univ. di Cagliari.Dal 1998, e’ Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia presso la Facolta’ di Farmacia, Universita’ degli Studi di Ferrara.Dal 2002 al 2005 e’ stato delegato della Facolta’ di Farmacia al Consiglio della Ricerca e al Consiglio di Amministrazione dell’Universita’ di Ferrara.Dal 2008 ad oggi e’ delegato della Facolta’ di Farmacia al Consiglio della Ricerca e al Senato Accademico dell’Universita’ di Ferrara.
E’ autore di 111 pubblicazioni su riviste internazionali nel settore della Neuroscienze, Neurofarmacologia e delle sostanze d’abuso. La ricerca scientifica svolta in questi anni si e’ sviluppata nel settore delle Neuroscienze, ed in particolare, sullo studio delle interazioni sinaptiche tra neurotrasmettitori classici e neuropeptidi. La misura delle variazioni dell’efflusso di acetilcolina, dopamina, GABA e glutammato, indotta da stimoli fisiologici e dal trattamento con farmaci neurotropi e neuropeptidi, e’ stata utilizzata come indice per la valutazione dell’attivita’ neuronale.
L’impiego di tecniche in vivo (sonde da microdialisi) ed in vitro (fettine di tessuto cerebrale, sinaptosomi e colture cellulari) ha permesso di studiare i meccanismi alla base delle interazioni sinaptiche che controllano i processi neurosecretori in quelle aree cerebrali, correlate con patologie neurodegenerative e neuropsichiatriche. Recentemente, l’interesse di ricerca si è rivolto: a) allo studio dei meccanismi neurochimici, morfologici e molecolari alla base degli effetti dei cannabinoidi (ed alcool) sui processi cognitivi; b) le alterazioni neurologiche e comportamentali indotte nella prole dall’esposizione pre e perinatale ai derivati ai cannabinoidi.